I precursori della ginnastica posturale, nata tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, non furono atleti o sportivi interessati a sviluppare una muscolatura potente, ma artisti, musicisti e filosofi che aspiravano a sviluppare le potenzialità della persona considerata nella sua unicità e specificità, attraverso la ricerca di una armonia morfologica, espressione dell’armonia del corpo e della mente. I posturalisti hanno invece dimostrato che i muscoli spinali sono in realtà numerosi e forti, quindi non vanno rinforzati ulteriormente ma si deve restituire loro l’elasticità. Tenendo conto che il blocco diaframmatico inspiratorio, provocando un accorciamento del diaframma stesso, accentua la lordosi lombare e ostacola l’allungamento dei muscoli paravertebrali, la ginnastica posturale mira a proporre esercizi delordosizzanti e liberare il movimento diaframmatico attraverso una espirazione lenta e profonda. Ogni trattamento, quindi, deve essere globale e, di conseguenza, deve mirare non al recupero della singola funzione ma soprattutto alle complesse relazioni che essa ha con il resto del corpo e grazie alle quali è capace di influenzare ed essere influenzata dal «tutto».
La ginnastica posturale non lo considera un esecutore acritico di esercizi ma il protagonista della gestione del trattamento, in grado di percepire le varie parti del proprio corpo e rieducare le abitudini posturali scorrette trovando un nuovo equilibrio morfologico. I muscoli che vengono sollecitati in questo tipo di ginnastica sono differenti da quelli che regolano il movimento, anche per quanto riguarda i meccanismi neurologici che li governano, pertanto andranno allenati in maniera diversa attraverso esercizi che dovrebbero incidere sulla postura. Durante l’esecuzione degli esercizi si ricerca sempre il controllo della posizione del proprio corpo e l’obiettivo principe è la qualità del movimento. Il corpo dell’atleta deve assumere, ma soprattutto essere in grado di mantenere, posizioni di allineamento dei vari segmenti corporei anche durante l’esecuzione di gesti tecnici.
Gli esercizi risultano in questo modo utili per aumentare il tono della muscolatura del tronco, toccando anche i muscoli profondi del dorso, e per prevenire sintomatologie dolorose alla schiena.
Tutte le metodiche posturali lavorano facendo riferimento ai principi sopra elencati. A questo proposito Mézierès prende come esempio le sculture greche del periodo classico, scolpite seguendo particolari canoni per le proporzioni dei segmenti del corpo. La Mézierès sostiene che quest’arte è l’unica a rappresentare l’individuo come dovrebbe essere, o meglio, come potrebbe essere se realizzasse il suo effettivo potenziale. L’artista greco cercava di esprimere un’unità fisica corporea e morale, non utopistica ma realizzabile e verso la quale ogni uomo dovrebbe tendere per rispetto di se stesso, poiché per i Greci, non poteva esserci bellezza senza salute e non poteva esserci salute senza bellezza delle giuste proporzioni.
Naturalmente questo è possibile solo se il soggetto è disposto ad accogliere tutte le sensazioni provenienti dalle varie parti del corpo, senza modificarle ma accettandole come sono, anche se sono sensazioni di malessere, anche se esprimono un disagio fisico o psichico. Il rifiuto o la semplice «ignoranza» di alcune parti del nostro corpo spesso è causa di patologie a carico di quest’ultimo. La ginnastica posturale chiede al soggetto di fare attenzione ad ogni parte del corpo, educandolo a riscoprire se stesso ed arricchire eventualmente quella immagine integrando le relazioni tra le varie «caselle» di cui è costituita. Imparando a percepire il proprio corpo nella sua globalità l’individuo avrà coscienza di ogni singolo elemento, non come elemento a se stante, ma come parte integrante del tutto.
Solo così potrà partecipare attivamente alla rieducazione della sua postura trovando una nuova armonia corporea. Alcuni autori si concentrano maggiormente sul rilassamento psichico, attuando metodi di lavoro più psicologici, altri rivolgono invece l’attenzione particolarmente al rilasciamento muscolare. In entrambi i casi comunque non si perde mai di vista la stretta relazione tra psiche e corpo. Ogni sforzo, ogni dolore, ogni tensione psicologica provocano infatti un blocco inspiratorio del diaframma , con conseguente aumento della lordosi lombare e irrigidimento della zona dorso-lombare che perdura nel tempo e determina inevitabilmente un’alterazione dell’intera statica per accorciamento dei muscoli della colonna.
L’uso dell’espirazione profonda nelle posture di allungamento è fondamentale per la loro buona riuscita, in quanto rappresenta la fase passiva del rilasciamento dei muscoli inspiratori. La rieducazione all’espirazione profonda, tramite l’azione delordosizzante, permette il rilasciamento e l’allungamento del diaframma, con conseguente risalita del centro frenico6, ipertrazione delle sue connessioni lombari e modificazioni delle curve rachidee. La loro contrazione risponde al gioco dei riflessi posturali comandato da motoneuroni di tipo alfa-tonico7, i quali scaricano in modo più modulato e prolungato dei motoneuroni alfa-fasici8 responsabili dei movimenti di muscoli ad azione dinamica. I muscoli della statica, dovendo resistere ai movimenti, sono nettamente più fibrosi dei muscoli della dinamica che determinano il movimento.
La muscolatura statica inoltre, per fisiologia, risponde agli «agenti stressanti» accorciandosi e retraendosi, a differenza della muscolatura dinamica che si indebolisce. L’ampiezza articolare dei movimenti di tali muscoli è, infatti, limitata proprio dall’accorciamento dei muscoli della statica. Secondo i posturalisti esiste una buona morfologia solo se c’è un equilibrio delle tensioni, perché questo «buon equilibrio» consente la perfetta coesistenza della stabilità e della mobilità. Ogni disequilibrio delle tensioni determina la riorganizzazione di un nuovo equilibrio, determinando il disallineamento dei segmenti corporei.
Una statica scorretta, infatti, accorcia la catena dei muscoli posteriori e la loro quasi costante attività concentrica, nel momento degli aggiustamenti posturali, tende ad accorciare e comprimere le curve fisiologiche. I muscoli posteriori dunque tendono sempre alla perdita progressiva di elasticità, tanto maggiore quanto più la statica sarà scorretta. Muscolatura statica. La sintomatologia riferita dal paziente, inoltre, non sempre è proporzionale alla causa scatenante e, spesso, si manifesta in una zona del corpo distante da essa.
Il metodo Mézierès, per questo motivo, si preoccupa del sintomo solo nella misura in cui serve da guida per risalire alla causa prima di tutti gli eventi riferiti. I meccanismi di difesa determinano la contrazione eccessiva di alcuni gruppi muscolari e la progressiva messa in tensione di tutti questi muscoli permette di risalire contro corrente, di nodo muscolare in nodo muscolare, nella storia del paziente. La ginnastica posturale, dunque, tramite una messa in tensione progressiva dei muscoli antigravitari nel loro insieme, cerca di risalire dal sintomo alla causa delle lesioni per restituire la buona morfologia e, come conseguenza, recuperare la funzione. Tutto il lavoro posturale è volto alla riconquista dell’elasticità muscolare e non al rinforzo.
Ciò si ottiene mediante il raggiungimento ed il mantenimento di posture di allungamento progressivo e globale.
I muscoli irrigiditi vengono distesi: riacquistano la loro lunghezza originaria e la loro massima capacità di contrazione attraverso movimenti molto lenti, precisi ed eseguiti in perfetto allineamento che, provocando una messa in tensione fisiologica, obbligano il tessuto a vincere le retrazioni e gli accorciamenti tornando ad essere elastico. Di conseguenza i segmenti ossei ritrovano il loro corretto allineamento.
I miei prossimi corsi prima della pausa estiva saranno:
- mercoledì 19/06 18:15 -19:45 (avanzati) – presenza e online
- lunedì 24/06 19:00 20:30 (principianti) – presenza
- mercoledì 26/0618:15-19:45 (avanzati) – presenza e online
- lunedì 01/07 19:00 20:30 (principianti) – presenza
- mercoledì 03/07 18:15-19:45 (avanzati) – presenza e online
Potete comunicare le vostre adesioni contattando la segreteria al 3534681671 o per urgenze 3284120120