Spondilite Anchilosante: cos’è?
La spondilite anchilosante (SA) è una patologia reumatica conosciuta per essere particolarmente debilitante e invalidante. Si tratta di un’infiammazione delle articolazioni sacro-iliache che può interessare l’intero sistema muscolo-scheletrico. È una malattia infiammatoria cronica ed autoimmune che, nei casi peggiori, porta alla fusione delle articolazione. La spondilite è una delle malattie degenerative più gravi e, purtroppo, più frequenti, che può portare alla completa invalidità del paziente.
È una malattia che colpisce prevalentemente gli uomini. Sono i soggetti adulti nell’intervallo di età tra i 20 e i 40 anni a essere i bersagli principali, ma può manifestarsi anche nei bambini di età superiore ai 10 anni.
Spondilite Anchilosante: i sintomi
La spondilite è una malattia che insorge a causa della presenza di macrofagi nelle cartilagini. Se non si procede con una terapia immediata per tenere sotto controllo la condizione, si giunge al blocco osseo, causato dalla cicatrizzazione articolare.
Tra i sintomi iniziali più frequenti, la lombalgia, avvertibile come un comune mal di schiena, ma che potrebbe tuttavia essere un segnale d’allarme. Non essendo un sintomo particolarmente preoccupante, spesso la spondilite anchilosante viene, per questo motivo, trascurata e diagnosticata solo quando è troppo tardi.
L’evoluzione della malattia comporta una maggiore acutezza ed estensione del dolore. In questa seconda fase i sintomi potrebbero essere:
- Difficoltà nel movimento;
- Glutalgia (dolore nella zona delle natiche);
- Sciatica mozza (dolore dietro al gluteo che si ferma a metà ginocchio);
- Incapacità di torsione del collo;
- Insufficienza respiratoria (in casi molto gravi).
Diagnosticare la spondilite anchilosante
Trattandosi di una malattia dovuta a un disordine genetico, sono stati isolati alcuni geni responsabili della sua manifestazione. I geni coinvolti sono HLA-B27 nei soggetti di razza caucasica (HLA-B7, nei soggetti di razza nera) ARTS1 e IL23R. Nonostante la predisposizione genetica giochi un ruolo essenziale nello sviluppo della spondilite anchilosante, anche alcuni fattori ambientali possono farla sviluppare.
Per diagnosticare la patologia, le misure diagnostiche più influenti sono:
- La ricerca del gene HLA-B27;
- Intensità del dolore;
- Analisi delle articolazioni;
- Postura;
- Grado di calcificazione del sistema scheletrico.
La diagnosi tardiva riduce la possibilità di trattare efficacemente una malattia invalidante come la spondilite anchilosante.
Approccio terapeutico riabilitativo spondilite: come?
Unitamente al trattamento farmacologico, che i medici devono prescrivere ai malati di spondilite anchilosante, è tuttavia possibile trarre un beneficio incommensurabile dal trattamento non farmacologico, cioè dal trattamento fisioterapico.
La mia esperienza di trattamento sui pazienti colpiti da spondilite mi ha permesso di valutare l’enorme validità di Antiginnastica, del Metodo Mézières e della R.P.G. La fisioterapia si è rivelata, in tutti i casi da me osservati a Bologna, estremamente benefica per migliorare la qualità nella vita di ogni mio paziente. Serve solo il giusto approccio:
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Antiginnastica
Riequilibrando l’armonia del proprio corpo, è possibile approcciarsi in maniera positiva alla spondilite, contrastandone i sintomi più invalidanti. Con piccoli movimenti, l’elasticità di tutto il corpo potrà tornare in vita, assicurando un miglioramento qualitativo nella vita quotidiano. Perché antiginnastica? Perché, a differenza della ginnastica tipica, viene modellata su ogni individuo, anziché proporre classici esercizi e allenamenti standard.
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R.P.G Rieducazione Posturale Globale
La R.P.G ha, come pregio, il fatto di avere come principio fondamentale la causalità. Questo significa che la fisioterapia avviene a seguito dello studio delle cause che hanno portato alla malattia, in questo caso la spondilite anchilosante, col fine di poterle debellare. Per questo motivo è un approccio terapeutico non farmacologico assolutamente individuale, che agisce a livello globale, cioè sull’intero sistema-uomo.
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Metodo Mézières
Il corpo ha uno stadio normale. Questo è il principio base dal quale è nato il metodo Mézierès. Ristabilire quella normalità è l’obiettivo finale di questo trattamento. Poggiandosi sull’antica legge di armonia universale del numero aureo, è essenziale replicare tale armoniosità in tutto il corpo. Grazie agli esercizi mirati al fine di allungare la muscolatura e le articolazioni, è possibile trovare finalmente sollievo anche in caso di spondilite anchilosante.